Materiali rivolti alle/agli insegnanti in occasione della giornata UNESCO JAZZ DAY 30 aprile IJVAS
Di seguito alcuni stimoli che partono da filmati ispirati alle storie del jazz e agli standard del repertorio jazzistico.
Storie degli uomini e delle donne che hanno vissuto vite complesse spesso segnate dalla violenza razzista.
La musica rappresenta un grido di libertà e di riscatto umano e sociale.
La musica jazz è legata anche al corpo, al ballo al movimento, alle poliritmie.
Vi sono composizioni che sviluppano in particolar modo aspetti legati alle tematiche di interesse etico e sociale, come il problema dell’ inquinamento ambientale nel contributo di Mauro Ottolini “Musica e conchiglie”.
A questo abbiamo affiancato un laboratorio di costruzione oggetti sonori.
E’ un laboratorio che può essere attivato a partire dai bambini più piccoli.
Il laboratorio di costruzione è proposto attraverso un documento visivo realizzato dalle atelieriste “Tra Le Nuvole”, associazione con la quale collaboriamo per percorsi creativi e musicali.
In occasione della celebrazione del centenario di Fred Buscaglione proponiamo due brani del suo repertorio che possono essere occasione per ascoltare arrangiamenti ed ambientazione musicali swing, nonché la conoscenza di un artista italiano che ha vestito i panni dello stereotipo del “proibizionismo” in
modo anche teatrale. Questo può essere occasione per la conoscenza dell’ambiente culturale musicale del jazz italiano.
Musica Corporeità
- Cab Calloway and His Orchestra The Mnnie Moocher
- Cartone animato Betty Boop
- A Tisket a Tasket Ella Fitzgerald
- Gene Krupa
Musica Armonia Ambiente
- La reina de las conchas Mauro Ottolini
- Laboratorio manuale costruzione diapason del mare
- Intervista a Mauro Ottolini suono delle conchiglie
Musica e diritti civili
Jazz italiano
- Omaggio a Fred Buscaglione nel centenario della nascita
- Whiskey facile Buscaglione con coro di voci bianche
Progetti Patrocinati da IJVAS
- “STOLEN MOMENT” (O.Nelson) – OJMB (Orchestra Jazz prov. della rete SMIM di Monza e Brianza) direttore M° Felice Clemente – International Jazz Day 2021. Felice Clemente, direttore; Benedetta Grasso, voce; Davide Rinciari, sax contralto; Giada Settanta, sax contralto; Edoardo Viganò, sax tenore; Tiziano Besana, Tromba; Tito Soren, clarinetto; Tommaso Bogani, clarinetto basso; Fabio Federico, trombone; Nicolò Laboccetta, chitarra elettrica; Samuele Frisenda, contrabbasso; Alessandro Bazzoli, batteria.
“Per la realizzazione del brano Stolen moments di Oliver Nelson ho lavorato insieme ai ragazzi appartenenti all’orchestra provinciale jazz della rete smim di Monza e Brianza, mantenendo quel sottile equilibrio tra musica scritta, linguaggio specifico del repertorio e la creatività, affrontando diversi brani. Questo anno è stato decisamente molto complicato per poter mantenere vive le formazioni orchestrali, a causa della pandemia, in quanto i ragazzi non hanno mai provato in presenza, ma solo in remoto. A maggior ragione ho dovuto organizzare la musica in modo chiaro. Le lezioni hanno avuto una cadenza bisettimanale da dicembre ad aprire, in relazione al calendario scolastico, e della durata di 2 ore cad. Nonostante queste grandi difficoltà, ho valorizzato in loro il primo degli aspetti per me tra i più importanti, ovvero la timbrica, la loro voce, ciò che li distingue, cercando di evidenziarla, oltre all’approfondimento del linguaggio jazzistico, soprattutto dal punto di vista ritmico attraverso ascolti mirati, sia di versioni diverse dello stesso brano, sia di altri capisaldi del repertorio jazz. L’arrangiamento del brano è quello originale di Olivier Nelson, che ho adattato alla formazione a me a disposizione, assegnando le parti in funzione dei livelli singolarmente raggiunti. La più grande difficoltà che ho riscontrato, lavorando in remoto, è stata quella di dar loro un linguaggio comune e uniforme, più vicino possibile a ciò che l’idea del brano volesse esprimere. Per quanto concerne la parte creativa ho dato loro modo di sperimentare e di vivere personalmente l’approccio armonico e ritmico sul chorus del blues minore, lavorando prevalentemente sugli intervalli e sui gradi dei singoli accordi più risonanti e di maggior impatto acustico, sentendo maggiormente la tensione e la risoluzione in ogni singola frase, anche dal punto di vista ritmico. Questo ha portato loro a sperimentare in maniera decisamente più libera, consapevole, personale ed efficace con grande soddisfazione. Il jazz è una musica che richiede tanto studio e dedizione, ma soprattutto è esperienziale, va vissuta nel profondo singolarmente e condivisa con gli altri. Un’altra cosa molto importante a mio avviso è la motivazione, con l’obiettivo di creare uno spirito di gruppo, una condivisione vera e profonda nelle finalità e nelle modalità, valorizzando e rispettando le differenze come ricchezza, creando un linguaggio comune, universale. Credo molto nell’esperienza orchestrale per i ragazzi, un modo di vivere la musica dove ognuno ha un ruolo, un valore importante e ben preciso, responsabilità, e dove crescere assaporando le dinamiche di una società ideale a cui ambire.
Proposte per attività di ascolto e di pratica strumentale e vocale pubblicati su Musicheria.net.
Giocare con il jazz. Ascoltando Oscar, Ella e Duke
Percorsi e attività dell’ambiente di apprendimento “il jazz è scuola”, di Cecilia Pizzorno e Luisella Rosatti.
Il jazz con gli occhi di un bambino
Storia di un progetto dedicato, di Francesca Romana Motzo
Buon compleanno Gianni Coscia
Il romanzo di una vita in musica, di Enrico Strobino
Stomp – Rhythms of the world
Proposte operative, di Maurizio Vitali
Kumbele
Brano per Body Percussion e Voci, di Enrico Strobino
Leave a Comment